Ettore

Ettore

sabato 6 febbraio 2016

Roma non far la stupida stasera...

Quindi tutta felice come una Pasqua prenoto in questo hotel a Roma, denominato Hotel Termini perché vicinissimo alla stazione Termini, che uno già dovrebbe saperlo che gli hotel vicino alle stazioni dei treni, ai porti, agli aeroporti sono i punti d'appoggio frugali di chi arriva e senza lasciare traccia, quanto meno visibile solo con il luminol, se ne va, ma io mi sono detta:" In fondo, in fondo, devo solo dormirci, arriverò venerdì sera stanca morta, me la dormo di brutta subito immediatamente senza neanche cercare di capire come si accende la ventola in bagno, mi alzo di buon mattino, caffè nella pancia e me ne vado!" .
Hotel Termini, via Giovanni D'Azzeglio 77, stanza doppia uso singola a 45€!!! Tu sei l'hotel che cercavo! 
Intanto il treno è arrivato a Roma con venti minuti di ritardo (e mi hanno detto che mi è andata bene), esco dalla stazione con il mio valigino Desigual dal basso profilo e respiro l'aria della capitale, mi riempio i polmoni e la testa dell'inebriante ed accogliente caos della capitale... E quando un tipo losco mi abborda chiedendomi esattamente un bagarino :" Cerchi hotel, bimba?" , prendo il mio bagaglio e mi avvio impettita verso l'indirizzo dell'hotel tenendo d'occhio lo screenshot della carta della zona googolata il giorno prima.
Cammina, cammina, cammina, non c'era traccia del mio hotel e mi stavo allontanando una cifra dal luogo dove il giorno seguente , cioè oggi, ci sarebbe stato il convegno. Eppure mi sembrava di aver prenotato nelle vicinanze.
Vagamente disperata, quel tipo di disperazione che riesci ancora a tenere sotto controllo con una risatina isterica, ma che ti pezza l'ascella senza pietà, fermo un ragazzo e chiedo informazioni, lui mi dice che in quella zona ci sono un sacco di Hotel Termini e il mio sesto senso, molto più sveglio di me, mi suggerisce, che forse, dico forse, avevo pisciato fuori dal buco e avevo cercato l'indirizzo di un Hotel Termini, come si suol dire, a cazzo di cane!
Ringrazio il tipo, controllo la prenotazione, inveisco contro me stessa come una pazza e rigoogolo l'indirizzo esatto... Dall'altra parte della stazione! Molto bene.
Non mi ha più impezzata nessuno, probabilmente avevo perso quell'aria accomodante!
Sono arrivata all'hotel, che in realtà era un affitta camere al terzo piano di una palazzina nel cuore della china town romana, ho citofonato ed immediatamente mi hanno dirottata al secondo piano , quindi ho prenotato all'Hotel Termini, ma ho alloggiato al Cherubini, e mi viene da pensare che se l'avessi ricercato fin da subito non mi sarei persa. Comunque, va beh, l'importante era essere arrivata.
Alla reception mi ha accolta un ragazzo pachistano che stonava tantissimo con l'arredamento, ma è stato così gentile che non sono riuscita a dirgli niente neanche mentre impugnava una bomboletta di spray per cessi e inondava la mia stanza di un profumo talmente chimico da sembrare tossico! Inizialmente credevo stesse spruzzando una specie di ddt, volevo dirgli "Fermo sennò muoio pure io!" Poi ho capito che doveva mascherare il fetore di fogna... Una roba da pelo sullo stomaco!
Quando sen'è andato e ho capito che la stanza era quantomeno pulita ho pensato che la cosa migliore da fare fosse aprire la finestra ("Chissà perché non l'ha fatto lui!?"), ma la finestra dava sulla cucina di un ristorante cinese! Ok, richiudi la finestra, potevo sopportare la puzza di fogna, ma non potevo rischiare di impuzzolentare tutto con l'odore del fritto!
Ero talmente tesa che mi sono venute le mie cose, evento assai raro!
Alle 22.30 avevo già la testa sul cuscino, mi sono detta "Dai, è andata, ora mi faccio una dormitona e la notte volerà". Invece...
Il quadro degli interruttori generali ronzava, era proprio il rumore dell' elettricità che corre, che è uno di quei rumori che ti entra nel cervello, ma ho pensato che se a casa dormivo senza problemi vicino ad Ettore non potevo formalizzarmi davanti a quel rumorino, ho fatto un po' di training autogeno e sono crollata.
Dopo neanche un'ora, una coppietta di ragazzi nipponici ha deciso di coinvolgere me, ma credo anche gli altri ospiti del secondo piano, in una sessione di peripezie amorose degna dei peggiori film porno economici . Praticamente un boothcamp dell'amore!
Il letto sbatteva contro il MIO muro e ogni tanto lo spostavano, che se penso alle dimensioni della mia stanza , non so dove potesse "correre" il loro. Lei urlava, urlava, urlava una cifra, urlava troppo e non è venuta di sicuro... L'ho capito perché è partita già alta come toni e più di così avrebbe potuto soltanto imitare la Callas! Lui non si è mai sentito, poi ha tossito tre volte, ed è finito tutto... Che all'inizio credevo fosse morto, magari un bolo di pelo di traverso, poi ho sentito che sridacchiavano e mi sono tranquillizzata!
Comunque sono stati educati perché a mezzanotte hanno "spento tutto" in linea con le normative che regolarizzano concerti, feste, musica nei locali, ecc, ecc...
Mi sono tirata il lenzuolo sulla testa per non sentire la puzza e sono crollata nuovamente nel sonno dei giusti!
Stamattina per prima cosa ho spalancato la finestra perché come si dice da noi AM ZIGAVA I OCCH (mi piangevano gli occhi), poi mi sono preparata con calma, ho constatato che mi erano già finite le mie cose e che nonostante la nottata ero di buon umore, così , sorridendo, prima di lasciare la stanza, ho appoggiato la mano sull'armadietto e l'ho sbattuto due volte con forza contro il muro di confine, così, tanto per essere simpatica! 

Comoda la ragazza!!! 

Ps: Non sarà semplice recensire l'hotel su TripAdvisor. .. ma qualcuno dovrà pur farlo!!!



1 commento: