Ecco, anche stavolta ho avuto la certezza che il concetto "digerire con calma" non fa parte delle mie abitudini, proprio non ce la faccio, la signorina "tutto subito" ha colpito ancora , ma sono convinta che abbia segnato un gran gol!
Praticamente te arrivi in questo negozio pieno di vestiti da mille e una notte, ti fanno accomodare in un salottino insieme agli accompagnatori, che si siedono sulle poltroncine mentre tu vieni preparata dalle assistenti dietro ad un separè , poi si aprono le tende e tu appari, bella come il sole o brutta come i debiti, dipende.
Appena sono arrivata mi hanno fatto notare che avendo avuto da poco una bimba forse non sarebbe stato semplice farmi provare un'emozione molto forte, perché ovviamente la nascita di un figlio è imparagonabile , ma dovevo cercare di ascoltare ogni sensazione .
Sono state due ore davvero divertenti e a differenza di quanto pensassi sono riuscita ad emozionarmi un bel po' !
Sono arrivata con l'intenzione di provare soprattutto abiti molto moderni, forme sinuose, avvolgenti da capo a piedi, tessuti vedo- non vedo, la schiena scoperta, insomma piuttosto sexy ed i primi mi hanno subito lasciata a bocca aperta. Con quelli di certo non sarei passata inosservata, Oscar avrebbe senza ombra di dubbio approvato e forse mi avrebbe anche chiesto di rimetterlo qualche volta in casa per fare le porcellate, ma il prete sarebbe svenuto... E forse anche mia suocera! Comunque l'idea era di rimanere su quella linea lí, porno-elegant.
Stavo quasi per gettare la spugna e darmi per vinta, perché l'abito che mi colpiva più di tutti (loro lo chiamavano il Bar Refaeli, perché in sfilata lo indossava lei, ed anche se non le somiglio molto mi difendevo bene, cosa pensate!) era nettamente fuori budget, quando mia madre, che è un po'come San Tommaso, inizia a curiosare tra gli abiti e propone alle assistenti di cambiare forma, perché per quanto fossero belli, per quanto mi valorizzassero in tutto il mio "giunonico" metro e sessanta, mancava sempre qualcosa.
Mi portano un modello che a vederlo sulla sua gruccia non diceva molto, non mi sembrava il cavallo vincente, le ragazze mi aiutano per l'ennesima volta a tuffarmici dentro ed appena abbasso le braccia a toccare il tessuto impalpabile della gonna, cosa che con gli altri abiti non potevo fare perché erano più aderenti, un brivido mi corre lungo la schiena:"Oddio, che gonna!".
Qualcosa in quel tocco mi aveva già cambiata.
Le mie mani fremevano su quella nuvola soffice, non vedevo l'ora di vedere tutto il resto, poi la tenda si è aperta e davanti ai miei occhi c'era una principessa!
La temperatura nel salottino era aumentata di una decina di gradi, il fuoco mi risaliva dal centro del petto lungo la pelle della gola, su fino al volto e in un attimo gli occhi mi si sono velati di gioia... Ero davvero una sposa con quell'abito ed ho capito che nessun altro mi avrebbe fatto provare quella sensazione.
E finalmente:"Allora, Denise, è quello giusto?"
"SI!"
Applausi
Non vedo l'ora di indossarlo di nuovo e di vedere la faccia di Oscar!
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