Un altro argomento che vorrei affrontare con voi, al fine di salvarvi la reputazione, è il BON TON da tavola, ovvero tutte le cose che sono assolutamente da evitare a tavola, almeno quando si cena in compagnia, se siete da soli, poco male, ci penserà chi vi accompagna a compatirvi, ma quello, evidentemente, lo fa quotidianamente, sempre se non è peggio di voi!
Intanto premetto che al 31 non dovreste arrivare “patiti”, passando attraverso una serie infinita di pantagruelici pranzi e cene con parenti, colleghi e/o amici, dal 23 al 26, dovreste esservi rimpinzati tanto da sentirvi già seriamente in colpa con il vostro fegato. Cinque giorni di tregua vi separano dalla grande notte, anzi, quest’anno solo 4 perché c’è in mezzo anche una domenica e non so come funziona a casa vostra, ma a casa mia ogni domenica è un po’ Natale, quindi 4 giorni in cui dovreste far pace con voi stessi , tornare ad un’alimentazione normale in modo da far passare almeno la nausea , ma pare che alcuni passino dal “Se non stai attento mangio pure te!” allo “Sciopero della fame”, questo per poi RI-mangiare senza ritegno tutto quello che c’è di vagamente commestibile sulla tavola… anche le foglie di lattuga utilizzate per contenere la maionese o la foglia di alloro sull’arrosto!
Non ho mai sopportato quest’atteggiamento.
Eleganti signore che si trasformano in animali grufolanti, arraffano tutto quello che arriva a tavola prima degli altri commensali, non si alzano mai da per paura di perdersi qualcosa, per paura che qualcuno mangi più di loro, si ficcano la roba in gola con le mani, senza respirare, senza neppure sentire i sapori, coprendosi di unto fino ai gomiti e dopo aver spazzolato gli avanzi nelle pirofile fanno la scarpetta nel piatto degli altri.
Allora…. Fatemi capire cosa vi passa per la testa. Perché per certa gente ragionare sulle cose ovvie diventa così difficile?
Se siete sotto i 50 non avete fatto la guerra quindi il vostro atteggiamento non è giustificato da retaggi psicologici post bellici, noi non conosciamo la fame. Attualmente non siamo in guerra e credo che da questo punto di vista si possa stare sereni anche per i mesi a venire quindi non c’è bisogno di fare scorta. Non andate in letargo perciò non avete l’obbligo d’ingrassare per affrontare l’inverno rigido, che comunque non abbiamo. Durante le festività non c’è nessuno che vi punta un’arma carica alla tempia costringendovi ad ingurgitare oltre le vostre possibilità gastriche. Anche se nel ristorante dove cenerete propongono un menù fisso non sentitevi in obbligo di finire tutto, i ristoratori non si offendono se gli lasciate il pane nei cestini.
Dai, su! Non fatevi compatire!

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