Ettore

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lunedì 1 dicembre 2014

Una donna di plastica

Sto passando alla fase 'Esaurimento Scorte', ormai pare che l'unica fonte di latte certa sia la scorta che sta nell'ultimo cassetto del freezer, fra l'altro ieri ho constatato, ahimè, che mentre prima il cassetto era pieno di contenitori per il latte adesso è mezzo vuoto, anzi c'è un sacchetto di caplaz... Tipico alimento da svezzamento!
Ogni mattina mi sveglio e verifico allo specchio cosa, madre natura, ha deciso di regalarmi nella sua immensa bontà, fin ora è andata fin troppo bene, 13 mesi di quinta di reggiseno per una che scompariva dentro ad una terza è stato un miracolo che solo un chirurgo debitamente remunerato sarà in grado di ri-realizzare!
Fino ad un mese fa mi svegliavo con due meloni da far invidia ai prodotti della ridente cittadina di Gavello, ma da un mese a questa parte il buongiorno non si vede di certo dalla condizione delle due sorelle Kessler.
Bisogna davvero ammettere che la donna sopporta tipologie di stress, fisiche e psicologiche, che un uomo non riuscirebbe mai! Mi ritengo molto fortunata dato che il mio corpo ha superato la gravidanza senza particolari problemi, non ho smagliature ero sempre unta come un'anguilla di Comacchio, sono dimagrita ( perché l'allattamento ti fa perdere kg, capelli e calcio nelle ossa!) e da vedere così, ora che sono vuote, credo di aver comunque acquisito una taglia di reggiseno... Non sono proprio alte e sode , ma neppure due sportine biodegradabili!
Ma ci sono stati giorni in cui i miei tessuti sono stati messi davvero a dura prova; ho visto il mio seno cambiare nel giro di pochi minuti, addirittura in una manciata di secondi, quando arrivava la montata lattea, si gonfiava fino a diventare di sasso, era caldo e dolorante, c'erano alcune mattine in cui erano talmente in pressione che sembravo quei putti (di pessimo gusto) che collocano nelle fontane rinascimentali, che sembrano fare pipì allegramente nella vasca, che sono d'accordo che la pipi dei bambini sia santa, ma è un'immagine raccapricciante, comunque  dovevo stare ferma davanti alla doccia ad aspettare che i seni smettessero di zampillare! 
Poi piano piano, soprattutto da quando ho ripreso a lavorare, i quantitativi ed immagino anche la qualità, non sono più stati gli stessi addirittura ora mi sveglio con una tetta piena e una vuota, sempre la stessa, quella destra, che è poi la preferita di Penelope.
Sembro uno scherzo della natura, per fortuna siamo in inverno e l'abbigliamento camuffa! Si perché quando si allatta al seno si va sempre in giro con le tette visibilmente asimmetriche, perché ne vuoti una poi alla poppata successiva svuoti l'altra e nelle due o tre ore d'attesa sei proprio bella da vedere! 
Fortunatamente io ed Oscar siamo ancora in quel periodo in cui ci si guarda con gli occhi a cuore, ha ancora quella discreta fetta di prosciutto sugli occhi che gli impedisce di comprendere ed impressionarsi davanti alle mie differenze volumetriche durante gli assalti mattutini!

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