Ettore

Ettore

venerdì 28 novembre 2014

L'Albero di Natale

 È partito il conto alla rovescia per l'arrivo del Natale, la Confcommercio ha calcolato che quest'anno le famiglie Italiane avranno a disposizione 180€ per gli acquisti natalizi ( io ho già speso intelligentemente il mio 10% in formelle di legno per l'albero inneggianti Babbo e compagnia bella), i più sfegatati, o semplicemente tutti, solo io probabilmente non sprizzo gioia da tutti i pori, tra una decina di giorni avranno già l'albero addobbato, alcuni l'avranno addirittura già aperto per fargli prendere aria in modo che si gonfi un po' per potersi poi sfidare su Facebook a colpi di selfi con l'abete sempre verde o per poter accogliere i parenti in un ambiente perfettamente in linea con il clima natalizio. A casa Poletti , se la cosa non migliora grazie all'arrivo della pupa, non verrete invitati di certo per sentirvi in casa da Babbo Natale, ma se ci tenete posso mettere un cerchietto con le corna da renna ad Ettore e ci pensa lui a farvi la festa!
Da piccola adoravo guardare mia madre che faceva l'albero, ebbene sì, questa è la triste storia di una bambina che avrebbe voluto contribuire, ma siccome un po' tutti i bambini hanno le manine da Edward...Mani di Merda, e mia madre è una precisina (The Real Cacacaz... però con amore) quelle belle palle di vetro decorate a mano le ho sempre e solo viste già collocate ... Secondo il colore ( ogni anno aveva un tema da seguire), la dimensione, la forma, tutte equidistanti, intervallate da spazi appositamente  studiati ove far passare le lucine... Che ansia!
Ed ecco come l'albero sia diventato per me un simbolo negativo della festività, ora mi sento un po' obbligata a farlo, poi appena inizio mi faccio prendere ed esce tutto il mio estro, ma sulla partenza arranco un po', sono come un diesel.
Quando venivano a casa mia a trovarmi gli amici, ero già grandina, 18-19 anni, facevamo questo gioco: loro spostavano un paio di palline e guardavamo in quanto tempo mia madre si accorgeva della cosa... Appena entrava in casa fissava l'albero, BZZZZZZ lo scannerizzava da cima a fondo con il suo spietato sguardo laser BZZZZZ, ma faceva la gnorri, poi quando loro se ne andavano, le palline tornavano automaticamente al loro posto, lei se ne accorgeva subito!
Quando sono andata a vivere da sola ne ho comprato uno molto piccolo, va collocato su un tavolino perché lo si possa vedere bene, ricordo che il primo Natale da sola, l'avevo posizionato su una scatola di cartone (vuota.... Genio!), davanti alla finestra del salotto, era talmente piccino che la punta non superava di molto il termosifone, comunque nel momento stesso in cui attaccai la spina delle lucette per vederlo in tutto il suo splendore passò di lì l'aspirapolvere robot, agganciò il filo e lo trascinò miseramente con se per un tratto del salotto davanti ai mie occhi impotenti ...Così dovetti rifarlo, ma lo misi su un mobile! 
L'anno dopo l'albero me lo fece mia madre, che non vedeva l'ora, perché io ero a Santo Domingo... Sai cosa me ne fregava a me!?
Con Poletti abbiamo riproposto il mio alberino, ci piace, non è troppo impegnativo, è veloce da fare, ma soprattutto da smontare. L'anno scorso abbiamo provato a lasciarlo per terra, ma Ettore gli girava attorno con un certo interesse, se c'eravamo noi stava buono però poi ogni mattina mancavano due o tre palline, perciò ora lo mettiamo sul tavolino!
L'anno scorso mia madre mi ha regalato un po' delle sue preziose palline, io volevo aggiungere un po' di oro, ero nel bel mezzo del primo trimestre di gravidanza, nausea e sonnolenza facevano da padrone quindi voglia zero di trascinarmi in un grandemagazzino, lei faceva l'albero bianco, quindi non ne aveva bisogno, altrimenti col cazzo che me le dava, insomma me ne ha date un bel po'. Quando è giunto il momento di disfare l'albero avevamo almeno due scatoloni di palline più la scatoletta per le lucine e siccome io non stavo bene, Oscar si è offerto di mettere via tutto. Dalla camera da letto lo sentivo fare un gran baccano... Era riuscito a far stare la scatola delle lucine in uno dei due scatoloni OVVIAMENTE comprimendo per bene le palline sottostanti e per far stare tutte le altre ( quelle belle grandi, di vetro, della mamma) nell'altra scatola prendeva lo scatolone e lo squassava vigorosamente perché si compattassero il più possibile!!! Senza contare poi che tutte le palline che cadevano a terra diventavano automaticamente prede del cane!
Verde come Hulk, un po' per la nausea e un po' per il nervoso, gli ho intimato di allontanarsi il più possibile dall'albero e ho terminato il lavoro! 
Per fortuna poi mia madre ha deciso di regalarmele!
Quindici giorni fa all'Ikea ho visto l'albero della mia vita : un filo di ferro che si avvolge a spirale a formare un cono con dieci palline come decoro!
L'ho mostrato ad Oscar e lui:"Non vorrai togliere a Penelope il piacere di vederci fare l'albero?" 
.....................SIA MAI!!! 

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