Con l'ultima novità di Whatsup , Zuckerberg ha destabilizzato milioni di cuori deboli, generazioni intere incollate allo schermo in attesa della doppia spuntata blu! Ma come facevamo quando Whatsup non esisteva, internet non era un bene a portata di pollice e i cellulari con display a due righe si usavano solo per telefonare???
Intanto c'è da dire che il mio primo telefonino arrivò al terzo o quarto anno di liceo, era un Alcatel grosso come la cornetta della doccia (quelle che puoi regolare il getto) e pesava come una 'meza preda'! Aveva una memoria ridicola, teneva un centinaio di numeri di telefono e 10 sms, quindi ogni tanto dovevo eliminarne un po' se volevo ricevere i successivi... E allora me li scrivevo sul diario!
Si utilizzava molto meno, a parte che a mantenerlo costava come un figlio all'università, ma solo gli uomini d'affari giravano con il cellulare in mano, eravamo tutti meno schiavi. Non c erano Facebook, Twitter e compagnia bella, se volevi impezzare un ragazzo o una ragazza bisognava darsi da fare, i timidi non avevano vita facile.
Le chat erano le Smemo che passavano da un'amica all'altra e venivano riempite di dediche e pensieri! Oppure con Nicole si usava un normalissimo quadernino, io scrivevo poi nell intervallo glie lo portavo in classe e lei mi rispondeva prima del termine della mattinata, poi me lo restituiva e via così!
Per non parlare dei corteggiatori! Quante proposte abbiamo ricevuto 'via carta'!? Ricordo che a me li recapitavano sotto al banco, oppure consegnavano il messaggio ad una compagna di classe che faceva da tramite, una volta addirittura ne trovai uno scritto a matita direttamente sul banco! Se eri interessata, quando arrivavi a casa, aspettavi che non ci fosse nessuno, oppure se avevi il cordless ti chiudevi in camera, e chiamavi il fortunato. I più sfrontati mandavano mazzi di fiori in classe alle ragazze e a Maggio si scatenavano rubando intere fioriere da lasciare nel giardino dell'interessata.
Quelli erano bei periodi!
Quando pur di vederlo e farti vedere passavi davanti alla sua classe con ogni scusa. Quando ci si trovava ai giardini con le amiche e i ragazzi in motorino consumavano la benza a forza di fare avanti e indietro sul viale. Quando se avevi davvero bisogno di qualcuno ti presentarvi direttamente a casa sua!
Adesso stanno tutti lì a sperare davanti allo schermo... Aspettano una risposta, aspettano che succeda qualcosa, aspettano l'amore, aspettano il lavoro... Nuovi cyber idioti... Aspetta e spera!
Ps: devo ammettere che anche io, pur non avendo molta affinità con la tecnologia, sono dipendente dal cellulare, a volte me ne vergogno e mi nascondo dietro alle solite scuse: "E ma ho una bimba piccola...", "E ma se rimango a piedi...", "E ma viaggio molto..." . Però spezzo una lancia a mio favore: se devo parlare con una persona, se devo discutere, se voglio conquistare un ragazzo (già fatto); non esiste mezzo che mi separi dal mio interlocutore, io devo potergli parlare guardandolo dritto negli occhi!
Da me non si scappa! La
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